UDA


UNITÀ DIDATTICA DI APPRENDIMENTO

Il saper padroneggiare le conoscenze nell’ottica dell’apprendimento per tutta la vita è un obiettivo fondamentale, pertanto gli strumenti didattici individuati dai docenti dell’Istituto mirano soprattutto a sviluppare la consapevolezza delle conoscenze possedute e la capacità di intervenire nella realtà.

Questo si realizza attraverso la progettazione di materiali e strumenti didattici che favoriscono il “masterylearning”, quindi “tutti gli studenti possono imparare e imparare bene”.

La metodologia utilizzata, infatti, consente di premiare le eccellenze e di rispondere ai peculiari “bisogni speciali” degli allievi, come evidenziato dalla L.107/2015.

L’elaborazione del curricolo della Scuola non può prescindere dall’obiettivo prioritario di sviluppare l’uso di metodologie laboratoriali (lettera i c.7 art.1 L.107) per migliorare i percorsi di apprendimento-insegnamento. A tal fine Pecup e Linee Guida Ministeriali forniscono i punti di riferimento a cui rifarsi per definire gli obiettivi formativi e gli obiettivi specifici disciplinari da sviluppare nelle Unità Didattiche di Apprendimento. Per progettare UdA diventano elementi di fondamentale importanza:

  • la conoscenza approfondita della classe;
  • la collaborazione tra gli insegnanti del medesimo team (o Consiglio di Classe);
  • la collaborazione tra gli insegnanti della medesima materia (riunioni di Dipartimento);
  • il confronto tra i vari ambiti disciplinari in ottica trasversale (riunioni di Interdipartimento)
  • il confronto con il PTOF dell’Istituto.

Una volta definiti gli obiettivi di un’Unità di Apprendimento la prima cosa cui pensare non è più la lezione da svolgere, ma il compito di prestazione autentica (ovvero quel compito che gli studenti saranno chiamati a svolgere al termine dell’Unità) da utilizzare come strumento di valutazione e verifica.

Sia nel primo biennio sia nel secondo biennio e quinto anno, l’UDA è una modalità per attuare una didattica per competenze e laboratoriale.

Per asse o in dimensione disciplinare, sulla scorta di esperienze pregresse o su suggerimenti avanzati in sede interdipartimentale e/o dipartimentale, ai Consigli di classe sono dati alcuni argomenti tra cui scegliere quello intorno al quale costruire UDA e prove esperte finali. Tuttavia, ciascun Consiglio di Classe può eventualmente scegliere altri argomenti su cui organizzare le prove di competenza, decidendo in ogni caso quali discipline concorrono alla realizzazione dell’UDA, con quali attività e quale compito realizzare.

Indipendentemente dalla partecipazione all’UDA multidisciplinare, ogni docente realizzerà delle prove di competenza disciplinare: si considerano prove di competenza, oltre a piccole UDA disciplinari, anche la simulazione per le prove Invalsi, la simulazione per le prove OCSE-Pisa, la preparazione a Olimpiadi e gare nazionali disciplinari.

La prova multidisciplinare sarà valutata attraverso griglie elaborate dallo stesso team che realizzerà l’UDA: ogni UDA necessita di una sua rubrica di valutazione, opportunamente tarata sulle competenze trasversali e disciplinari che si vanno a sviluppare.